venerdì 10 gennaio 2014

Matthew Le Tissier

Un giocatore cos unico e originale non poteva resistere a lungo nell'era del calcio globalizzato e "spettacolarizzato" a tutti i costi. Non solo per una semplice ragione anagrafica ma per un motivo pi sostanziale: il genio puro, l'istintivit innata, la lealt e la coerenza non sono prevedibili quindi neanche mercanteggiabili. Poi, a dire il vero, il suo fisico da amante della birra certamente non si prestavano ai ritmi forsennati di oggi. 
Purtroppo non ho avuto modo di seguirlo molto da vicino, visto che ha sempre giocato nella Premier League inglese e per giunta in un club non di primissima fascia come il Southampton. Per fortuna per i suoi gol e le sue trovate venivano di tanto in tanto riproposte e


giustamente sottolineate dalle trasmissioni sportive italiane. Ricordo bene quando, dopo qualche anno di attesa, arriv finalmente il momento di assistere ad un esibizione di alto livello di Le Tissier. Si trattava di una partita di una certa importanza tra Italia e Inghilterra disputata nel glorioso stadio di Wembley. Era il 1998 o gi di l. Purtroppo per quell'occasione, una delle poche sortite in maglia bianca di Le Tissier, dimostr ancora una volta l'inadeguatezza della mezz'ala inglese ai grandi scenari. Il povero Matt, infatti, fu sovrastato dai pi giovani e prestanti difensori italiani prima di finire sostituito dopo soli 45 minuti. Di l a qualche anno si sarebbe ritirato dal calcio chiedendo per che la sua maglia numero "7" non venisse ritirata, ma data al giocatore pi fantasioso e divertente della squadra cui rimase fedele per tutta la vita. .


La carriera
Il fatto di essere stato un calciatore oggettivamente sui generis (fisico da frequentatore di pub, vent'anni sempre nella stessa, mediocre squadra, alla faccia delle offerte miliardarie) credo derivi dalle origini "isolane" di Le Tissier. Matt infatti nato il 14 Ottobre 1968 nell'isola di Guernsey, una delle isole del Canale della Manica, curiosamente pi vicina alla Francia che all'Inghilterra. Da qui probabilmente le origini francesi del suo cognome. Il piccolo, nasuto Matt impara a giocare a calcio fin da giovanissimo, e lo fa piuttosto in fretta, rivelandosi presto di qualche spanna superiore ai suoi compagni di gioco. Si narra che, seppur ancora in giovanissima et, Le Tissier strabiliasse gli amici con i propri goal direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo. Cos fu chiamato ad un provino per la squadra dell' Oxford United ma i responsabili del team lo scartarono subito, ritenendolo gi allora soprappeso, quindi inadatto ad una squadra professionistica. Ma al povero Matthew non and poi cos male poich un'altra squadra si offr di tesserarlo subito dopo, alla faccia dell'Oxford United, nel maggio del 1985. E il fatto di essere nato su un isola, secondo le leggi della corona, gli permetteva di scegliere a quale associazione calcistica far parte, ovvero in quale nazionale avrebbe voluto giocare se un giorno fosse diventato cos bravo. Si dice che all'inizio il giovane Matt opt per la Scozia, fatto comunque smentito in tempi recenti sia dall'Associazione Calcistica Scozzese, sia da Le Tissier stesso.
Fatto ormai sempre pi raro, per tutta la sua carriera, dal 1986 al 2002, Le Tissier indoss una sola maglia: quella a strisce biancorosse del Southampton. Le Tissier aveva il proprio pezzo forte nella tecnica sopraffina che gli permetteva di usare entrambi i piedi. Famosi i suoi gol altamente spettacolari, segnati spesso quando il club si trovava in difficolt e nella necessit di dover rimontare lo svantaggio. E grazie alle sue capacit fuori dal comune, Le Tissier divenne pi semplicemente "Le God" per i tifosi. La sua unione con il Southampton divent qualcosa di viscerale tanto da indurlo a rifiutare offerte milionarie dei migliori club inglesi ed europei. Pare infatti che oltre a Manchester Utd, Chelsea, Arsenal, Liverpool e Newcastle, anche il Milan negli anni '90 si sia fatto sotto per l'asso inglese. La leggenda poi vuole che nel 1991 Le Tissier prima firm con il Tottenham , ma subito dopo cambi idea e fece a pezzi il contratto.
La lunga e leale storia d'amore di Le Tissier con la maglia biancorossa del Southampton ha inizio il 2 Settembre 1986. Da allora il numero 7 non ha mai tradito quei colori, disputando 431 partite in campionato, 50 in Coppa di Lega e 32 match nella FA Cup. Segn inoltre la bellezza di 208 goals dimostrando anche una freddezza unica sui calci di rigore: infatti, su cinquanta rigori battuti, ne realizz ben 49 ! L'audace portiere che os impedire la perfezione fu Mark Crossley. Probabilmente la stagione migliore per Le Tissier fu il 1993-94 durante la quale mise a segno la bellezza di 30 reti, cifra notevole tenendo conto che parliamo di un trequartista di una squadra di solito impegnata a mantenersi a galla nel lungo campionato inglese. Nello stesso anno vinse il premio come miglior realizzazione della stagione, grazie al gol messo a segno contro il Blackburn Rovers, un pallonetto morbidissimo da venti metri.
Ormai diventato una vera e propria divinit per i tifosi del Southampton, Matthew realizz il suo ultimo goal al "The Dell" il 9 Maggio 2001 contro Arsenal, partita finita con la vittoria dei Saints per 3 reti a 2. Rimasto fuori per buona parte della stagione, Le Tissier si concesse quella rentre giusto per beffare con un gol al volo una delle squadre pi forti del campionato. Ma, abbandonato dal proprio fisico, Le Tissier capisce che la stagione 2001/2002 sar anche l' ultima. Visto il suo contributo alle glorie dell'intera citt, al neo-pensionato viene dedicata una cerimonia dalle alte cariche della citt di Southampton.
Per quanto riguarda invece l'avventura con la nazionale, le cose andarono diversamente. "Le God" gioc infatti solo 8 incontri in maglia bianca, dal 1994 al 1998, senza segnare nemmeno uno straccio di una rete. Uno dei motivi di queste pochissime presenze per un giocatore cos dotato, fu certamente la scarsa considerazione nutrita per lui dal tecnico Terry Venables, il quale dovette subire molte critiche per questa scelta. Le Tissier comunque qualche soddisfazione se la lev anche con la maglia della nazionale. In occasione di una partita tra le riserve dell'Inghilterra e quelle della Russia, la stella del Southampton segn tre gol facendo tremare per ben due volte la traversa della porta sovietica.
Sul versante privato, Le Tissier fu molto pi convenzionale. Egli infatti spos Cathy, la fidanzatina storica, dalla quale ebbe due bambini. Ma la per la coppia di ferro arriv anche il momento del divorzio, avvenuto, a quanto pare, a causa delle scappatelle di Matthew con una modesta attrice, una certa Emily Symons, piuttosto famosa a Southampton per le sue pantomime. I due per interruppero ogni rapporto nell'estate del 2000.
Dopo aver chiuso col calcio giocato, a Le Tissier venne affidato il commento, molto seguito, delle partite del Sabato su Sky Sport. Il pezzo forte dell'ex-giocatore sono i pronostici anche questi tenuti in forte considerazione dei fans.

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